Dalla terra alle torri - Il libro di Fabio Tomelleri
Il mio primo libro, «Dalla terra alle torri», riassume nel titolo un’arte che in Italia va sparendo: ossia la fusione delle campane, praticata con metodi antichi, partendo dalla «terra» per dare la forma agli stampi, e arrivando alle torri, luoghi per antonomasia destinati ai bronzi, tanto che da essi presero il nome di campanili. Ecco dunque: una fabbrica di campane, la Pontificia Fonderia Colbachini di Padova, che costruisce pure tubi di gomma. Un «medico» dei sacri bronzi, Francesco Sabaini, che saliva e scendeva le scale di tutti campanili, dove aggiustava campane e orologi. E, ancora, un’officina «degli angeli», quella dei Cavadini nel centro di Verona, più simile all’antro dell’inferno a causa dei suoi muri anneriti da centinaia di fusioni, tra cui quella della campana più grande d’Italia, la «Maria Dolens» di Rovereto. E c’è pure una battaglia «a colpi di battaglio», la prima, e purtroppo anche l’ultima, disputata da campanari veneti in terra romagnola a Savignano (Fo...




